Esperienza

Maldive; affrontare la crisi climatica, insieme e in modo sostenibile

Negli ultimi tempi, la parola sostenibilità è diventata sinonimo di diversi concetti, dalla conservazione dell'ambiente alla solidità dei modelli di business, rendendo la definizione precisa di questa parola sempre più confusa. Lo sviluppo sostenibile, i cui effetti a lungo termine sono desiderabili per qualsiasi comunità o entità, si divide in tre dimensioni principali e misurabili. Noi alle Maldive esploriamo continuamente le idee che comprendono queste tre dimensioni: l'ambiente, la società e l'economia, e ciò che possiamo fare per salvaguardare le Maldive.
Economia + Ambiente = Società 
Le tre dimensioni della sostenibilità, pur essendo distinte, sono interconnesse a un livello tale da non poter essere realmente separate. La dimensione più importante per qualsiasi Paese è la sostenibilità sociale e la conservazione delle risorse naturali per la progenie, i posteri e il beneficio delle generazioni future. La sostenibilità sociale è legata ai benefici a lungo termine di una società o di una comunità che abbraccia lo sviluppo sostenibile. Mezzi di sussistenza, occupazione, sicurezza alimentare e idrica: sono aspetti che rientrano nelle dimensioni sociali dello sviluppo sostenibile, incluse nella promessa del Presidente Ibrahim Mohamed Solih di una vita dignitosa per tutti i maldiviani. Con il turismo come principale contributore al PIL nazionale, tuttavia, la nostra risorsa naturale più imperativa è la bellezza del nostro arcipelago. La dimensione economica e quella ambientale sono quindi inestricabilmente collegate alla sussistenza della nostra società.
Sebbene il turismo sia la principale attività commerciale della nostra nazione, l'ancora di salvezza delle Maldive rimane la pesca. La pesca alle Maldive è sempre stata e rimane una delle principali fonti di reddito per molti residenti delle varie comunità isolane.Le Maldive sono leader mondiali nella pesca del tonno con lenze e canne; l'attività di pesca alle Maldive è rigorosamente limitata alla tecnica di pesca con lenza, che è il metodo più sostenibile e rispettoso dell'ambiente. I pescatori delle Maldive lavorano spesso in famiglia, con membri designati per pulire, affumicare e cucinare il pescato in vista della vendita o del consumo. Il tonno e i prodotti a base di tonno maldiviani, biologici, freschi e di chiara provenienza etica, sono famosi in tutto il mondo per le migliori ragioni.
Allo stesso modo, il settore turistico delle Maldive ha abbracciato pienamente la sostenibilità. Secondo l'UNWTO, le comunità locali sono in grado di generare un reddito attraverso il turismo sostenibile, che permette loro di preservare il proprio stile di vita, consentendo di gestire in modo sostenibile le proprie risorse naturali. Alle Maldive, i lussuosi one-island-one-resort, i boutique hotel, le eleganti guesthouse sulle isole e persino le crociere private si sono impegnati ad abbracciare il turismo sostenibile. Che si tratti di programmi di conservazione dei coralli, di prevenzione dell'erosione o semplicemente di sensibilizzazione dei visitatori, siamo orgogliosi di poter dire che tutte le nostre strutture e istituzioni turistiche si sono unite e hanno risposto all'appello con un sonoro SÌ: sì, abbiamo a cuore il nostro ambiente, la nostra nazione e il sostentamento del nostro popolo, e faremo tutto il possibile per salvaguardarlo per le generazioni future.  
Interventi per la conservazione dell'ambiente
Le Maldive, leader mondiale nella lotta contro gli effetti negativi della crisi climatica, hanno dato voce all'attivismo contro la crisi climatica sulla scena internazionale. Il governo maldiviano si è impegnato a proteggere almeno una barriera corallina, una mangrovia e un'isola disabitata di ogni atollo. Anche il settore turistico delle Maldive sta facendo la sua parte per preservare l'ambiente e lo stile di vita maldiviano.
Six Senses Laamu
Il resort è sede della Maldives Underwater Initiative (MUI), uno dei più grandi team di biologia marina del Paese. Il team MUI è composto da biologi marini del Six Senses Laamu e da tre ONG partner: Manta Trust, Blue Marine Foundation e Olive Ridley Project, che lavorano insieme per proteggere gli ambienti marini di Laamu. 
Nel 2021, la ricerca svolta per anni dal MUI è stata presentata come prova della necessità di proteggere l'ambiente marino di Laamu. Nell'ottobre 2021, Mission Blue ha esaminato i dati e ha dichiarato l'atollo di Laamu "Hope Spot", riconoscendo l'importanza dei suoi ecosistemi marini. Due mesi dopo, nel dicembre 2021, il Presidente ha annunciato la designazione di sei aree marine protette nell'atollo di Laamu, un traguardo per il quale il team del MUI lavorava da anni. Mission Blue definisce gli Hope Spots come l'atollo di Laamu, luoghi eccezionali che sono scientificamente essenziali per la salute dell'oceano.
Il team del MUI offre una serie di attività a cui i visitatori possono partecipare. Queste includono presentazioni serali su diversi argomenti legati alla conservazione marina, la pulizia settimanale della barriera corallina, escursioni di snorkeling guidate lungo la house reef e sulle barriere coralline dell'atollo, crociere con i delfini, attività per i bambini e immersioni con un biologo marino.
Coco Palm Dhuni Kolhu 
Questa struttura ha costruito un impianto di imbottigliamento dell'acqua in vetro nel 1998, quando il resort è stato inaugurato, per evitare l'uso di bottiglie di plastica monouso. La struttura impiega pratiche come il riciclaggio dell'alluminio, la frantumazione del vetro e una compostiera per i rifiuti organici. Il resort dispone anche di uno Chef Garden dove vengono coltivate erbe, banane e verdure biologiche per il consumo locale. Il resort è però famoso soprattutto per essere la sede del primo Centro di Salvataggio delle Tartarughe Marine dell'Olive Ridley Project. La missione del centro è quella di rimuovere dall'oceano le reti da pesca dismesse, note come reti fantasma, salvare e riabilitare le tartarughe marine ferite da queste reti, riutilizzare e ridurre i detriti marini ed educare il mondo sui pericoli causati dalle attività dell’uomo e sulla situazione critica che riguarda le tartarughe marine.
Il Centro di Salvataggio delle Tartarughe Marine del Coco Palm Dhuni Kolhu è il primo e unico centro di salvataggio delle tartarughe delle Maldive gestito da un veterinario. Completamente attrezzato con strutture di laboratorio e chirurgiche, il centro dispone di 7 vasche che possono ospitare fino a 8 tartarughe alla volta.
Joali Being 
Al Joali Being si tengono diversi programmi dedicati alla comunità locale a beneficio dell'atollo di Raa, dove si trova la proprietà, oltre all’implementazione di diverse pratiche chiave per la gestione dei rifiuti e la sostenibilità, tra cui una sessione mensile di formazione sull’eliminazione della plastica tenuta dal Sustainability Manager del resort.
I programmi di sensibilizzazione del resort invitano a unire le forze nella lotta contro il cambiamento climatico, la pesca eccessiva e lo sviluppo non sostenibile attraverso programmi di educazione, impegno e donazione. Tre volte all'anno si tengono riunioni comunitarie che riuniscono i rappresentanti del Consiglio dell'atollo di Raa, dei consigli delle isole, dei comitati di sviluppo femminile, delle scuole, delle stazioni di polizia e delle ONG locali attive, che insieme rappresentano la voce dei residenti dell'atollo di Raa.
Alcuni dei programmi comprendono aiuti per l'accesso a migliori cure mediche, l'accesso comunitario all'acqua potabile e ai servizi igienici, compresa la donazione di filtri per l'acqua a ogni scuola, nonché programmi di sensibilizzazione ed educazione al turismo sostenibile.
Crossroads Maldives 
Il Marine Discovery Centre di Crossroads Maldives è guidato da un team di esperti biologi marini, che permettono ai visitatori di vivere e conoscere l'ambiente oceanico attraverso una vasta gamma di attività educative. Il Discovery Centre delle Maldive è un'attrazione culturale unica nel suo genere, con un design straordinario che mette in mostra il fascino delle arti e dei mestieri locali e dà voce agli artisti locali, insieme a un'esperienza coinvolgente di conservazione marina e ad una vera e proprio immersione culturale nella barriera corallina. Il centro ospita un laboratorio di biologia marina, programmi per il ripristino dei coralli e per il rilascio di pesci pagliaccio, oltre ad attività interattive come immersioni alla scoperta del tonno, snorkeling, l’esplorazione dei giardini di corallo e corsi di conservazione marina come il Junior Marine Curator e il Reef Guardian Maldives.
Un centro educativo in loco si occupa di coinvolgere i bambini attraverso temi legati alla sostenibilità e alla conservazione, integrando momenti di gioco e di racconto nell'esperienza di apprendimento per sensibilizzarli al rispetto dell'ambiente. I bambini sono incoraggiati a essere creativi e a immergersi il più possibile nella cultura e nella fauna locale, attraverso attività come corsi di artigianato che utilizzano solo materiali riciclati, visite al Maldives Discovery Centre e al Marine Discovery Centre, escursioni alle isole locali e lezioni sulla conservazione e la rigenerazione dei coralli. 
Programmi di rigenerazione dei coralli
Diamond Resorts ha collaborato con l'Università Bicocca di Milano per conservare e proteggere la vita marina intorno al resort. Il progetto di conservazione dei coralli consente ai visitatori di interagire con i biologi marini e di contribuire attivamente alla conservazione dei coralli adottando una delle strutture utilizzate per la loro coltivazione sott’acqua. Questo contribuisce all'obiettivo di preservare le barriere coralline e di incoraggiare un turismo responsabile.
Molti altri resort, come lo Sheraton Maldives Full Moon Resort and Spa, vantano programmi di rigenerazione dei coralli in cui i visitatori possono adottare una cornice e vedere i loro coralli prendere forma e crescere nel corso dei mesi. Le strutture sono progettate e create su un’isola vicina, Baa Fulidhoo, dando lavoro e stimolando lo sviluppo di competenze della popolazione locale, migliorando ulteriormente la natura sostenibile del progetto di eco-conservazione.
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