Esperienza

Un viaggio nella storia attraverso gli abiti tradizionali maldiviani

L'abbigliamento tradizionale di ogni Paese è parte integrante dell'identità del suo popolo. Le Maldive, come qualsiasi altro Paese, vantano all’interno della propria cultura alcuni abiti tradizionali unici, ricchi di caratteristiche speciali. Andiamo dunque a scoprire alcuni abiti tradizionali del passato, partendo da quelli femminili, generalmente i più diversi e fantasiosi.
La maggior parte degli abiti che vi racconteremo venivano indossati dagli uomini e dalle donne maldiviane, una tradizione che è stata gradualmente abbandonata: oggi non capita spesso di vedere indossare questi abiti, a meno che non si tratti di un'occasione speciale o di una particolare esibizione di danza dedicata alla bellezza e alle tradizioni delle Maldive.
Gli abiti femminili che sono rimasti in voga
Hedhun Buri
Oggi è raro vedere una donna indossare questo abito nella vita di tutti i giorni, ma rimane uno dei favoriti in alcune occasioni speciali, come le esibizioni di danza delle ragazze più giovani. Questi abiti originali sono realizzati su misura presso le sartorie locali, mentre è più difficile trovarli nei negozi.
L'Hedhun Buri era l'abbigliamento più casual indossato solitamente da ragazze e giovani signore. Si tratta di un abito da giorno, ma veniva spesso usato per occasioni speciali come per alcune esibizioni di danza boduberu o bandiyaa che si tenevano nei giorni di festa. La parte superiore, a maniche corte, è realizzata con tessuti a tinta unita o a fiori, abbinata ad una gonna ("feyli") a pieghe di colore scuro con sfumature bianche sull’orlo o sui lati che arriva appena sopra il ginocchio.
Dhivehi Libaas
From right:  jilaku ,  vividshadesmv  Top left:  Afrah_maldives     Bottom right:  sakha.photography
In tutto il Paese ci sono sarti e sarte specializzati nell'arte della creazione di questi splendidi abiti locali. I Dhivehi Libaas si trovano anche nella maggior parte dei negozi di souvenir delle Maldive, ma i migliori sono quelli realizzati su misura dalle sarte che si sono fatte tramandare le tecniche di creazione degli abiti di generazione in generazione.
Questo è uno degli abiti culturali più antichi indossati dalle donne maldiviane e vanta una delle tecniche di ricamo più ricche e curate, chiamata "kasabu viyun". Questo ricamo circonda la scollatura e talvolta l'orlo della gonna o della manica dell’abito. I Dhivehi Libaas sono solitamente creati in colori vivaci come il rosso (il più comune), il verde ed il blu. Esistono molte varianti del Dhivehi Libaas: quelle più informali sono abiti semplici, privi di ricami in argento/oro, con un disegno dal colore o dal tessuto differente cucito vicino alla scollatura e all'orlo della manica.
Il libaas ufficiale Dhivehi, con la sua ricercata tecnica di ricamo, viene indossato in occasioni molto speciali, ad esempio dalle spose nel giorno del matrimonio. L'abito, abbinato a una gonna feyli con ricami altrettanto eleganti, viene poi arricchito dagli accessori: spessi bracciali d'oro, una lunga catena d’oro chiamata "fahtaru" a fare da collana e un piccolo accessorio chiamato "rumaa falhi" per completare l’acconciatura della sposa, che solitamente sistema i capelli in un elegante chignon laterale.
Le spose di oggi indossano una variante bianca del libaas dhivehi, ma la versione in rosso rimane l'abito maldiviano più tradizionale.
Dhiguhedhun (Faaskurihedhun)
Il Dhiguhedhun è un abito tradizionale comunemente indossato alle Maldive anche al giorno d’oggi per le occasioni più speciali. Le spose usano sempre di più indossare la versione in bianco del Dhiguhedhun per la cerimonia del matrimonio, solitamente decorata con finte perle e strass. 
Il Dhiguhedhun, noto anche come Faaskurihedhun, è l’abito nazionale delle Maldive. Lungo fino ai piedi, con maniche lunghe ed un colletto alto, l’abito è molto femminile e valorizza la fisicità di chi lo indossa. L'abito viene completato da un piccolo velo di pizzo, chiamato "bolifothikolhu", che viene appuntato dietro i capelli e che copre la lunghezza dei capelli, che vengono tenuti sciolti. 
Inizialmente, il Dhiguhedhun veniva realizzato con un materiale semplice simile al pizzo, talvolta ornato con piccole perline. Dopo una serie di evoluzioni, è oggi eseguito con materiali differenti, simili allo chiffon, e impreziosito da bellissimi disegni.
L'abbigliamento degli uomini maldiviani nel passato
Gli abiti tradizionali indossati dagli uomini alle Maldive sono sempre stati piuttosto semplici e non abbiamo molte testimonianze che ne possano mostrare le variazioni nel corso del tempo ed i diversi stili.
Abbigliamento quotidiano: Camicie semplici e Mundu
L'abbigliamento più comune è il tradizionale pareo chiamato "Mundu", che veniva solitamente indossato con magliette a tinta unita. Si tratta di un abbigliamento per tutti i giorni, che praticamente tutti gli uomini erano soliti indossare quotidianamente. Essendo un Paese con temperature così calde e umide, gli uomini delle Maldive tradizionalmente indossavano solo questo pareo mentre lavoravano sotto il sole, pescando o coltivando.
Abbigliamento formale: Camicie a maniche lunghe e pareo
L’abbigliamento più formale utilizzato in passato dagli uomini alle Maldive prevedeva una camicia bianca a maniche lunghe indossata insieme al "mundu", un pareo a scacchi dalle linee semplici o al "feyli", un pareo generalmente di colore nero o rosso scuro con strisce bianche sull'orlo. Gli uomini erano soliti indossare questo abbigliamento durante le occasioni speciali e le cerimonie, abbinandovi un copricapo che veniva legato sulla testa come un berretto.
Gli uomini maldiviani e i loro cappelli stravaganti
Sebbene le informazioni sull'abbigliamento degli uomini maldiviani di un tempo siano molto limitate, ci sono numerosi indizi relativi alla moda dei copricapi nel corso degli anni. 
Gli uomini avevano spesso diversi cappelli e copricapi adatti ai diversi ruoli e utilizzi nel corso della giornata. Spesso indossavano una versione più piccola della tipica kaffiyeh persiana, una visiera per proteggersi dal sole mentre lavoravano nei campi o per essere particolarmente eleganti a un evento pubblico. I pescatori indossavano invece un particolare cappello di paglia, solitamente intrecciato a mano con fronde di palma da cocco essiccate. Per il momento della preghiera, gli uomini maldiviani indossavano poi un altro cappello ancora, un Kufi leggermente più grande, rotondo, senza bordi e colorato, conosciuto localmente come Thaakihaa, che ricorda quasi alcuni copricapi africani. 
Questi sono solo alcuni degli abiti indossati nel corso della storia dalle donne e dagli uomini maldiviani. Alcune versioni più moderne degli abiti tradizionali sono state addirittura sfoggiate sulle passerelle locali e internazionali. La maggior parte di questi abiti è ancora utilizzata in occasioni speciali e spesso viene venduta nei negozi di souvenir per i turisti. Oggigiorno l’abbigliamento dei maldiviani si è adeguato alla modernità ed il fast fashion è ormai la norma. Durante le occasioni speciali, però, molti amano ancora indossare gli abiti tradizionali con orgoglio, anche se con qualche piccolo ritocco.
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