Esperienza

6 aree ecologiche da visitare alle Maldive per una vacanza in sintonia con la natura

Le Maldive, situate al centro dell'equatore, sono una nazione insulare che offre qualcosa per ogni tipo di vacanza, che si tratti di una vacanza in famiglia, di una fuga per godersi un po’ di sole, di un sogno romantico o anche di un rilassante viaggio in solitaria per riconnettersi con se stessi. In particolar modo, le Maldive sono un vero e proprio paradiso fatto di habitat naturali incontaminati e ricchi di una varietà di fauna e flora uniche, ideale per i viaggiatori più attenti e legati alla natura. In occasione della Giornata internazionale dei tropici, celebriamo la diversità degli ecosistemi maldiviani proponendovi 6 aree delle Maldive ricche di biodiversità da visitare assolutamente per una vacanza in pura sintonia con la natura.
1. Riserva naturale delle mangrovie di Huraa (HMNR), nell'atollo di Malé Nord
Foto di:  Flickr
Area protetta situata a Huraa, nell'atollo di Kaafu, l'HMNR si estende per oltre 5 ettari nell'estremità settentrionale dell'isola. È il luogo ideale per chi ama la natura e vuole proteggerla, e in particolare per gli appassionati di bird-watching, poiché il sito è comunemente visitato da molte specie di uccelli protetti delle Maldive. La vegetazione è unica e la IUCN ha riconosciuto l’importanza della varietà di diverse specie di piante di mangrovia e dei loro simpatici ospiti, i granchi delle mangrovie. 
L'HMNR ha l'onore di essere l'unica riserva di mangrovie situata nell'atollo Kaafu delle Maldive, dove si trova la capitale. È anche la foresta di mangrovie più facilmente accessibile delle Maldive, raggiungibile con un breve tragitto in motoscafo direttamente dall'aeroporto internazionale principale (Velana International Airport) o dalla stessa capitale Malé.
2. Giardino ecologico di Mathikilhi a Hulhumeedhoo, Atollo di Addu
Foto di: alinishaman
Una delle numerose aree protette dell'atollo di Addu, il Mathikilhi Ecogarden si trova nella zona umida di MathiKilhi, all'incrocio tra Hulhudhoo e Meedhoo. Primo eco-giardino delle Maldive, l'area si estende per oltre 54 ettari, di cui circa 25 comprendono due laghi, mentre circa 50 ettari vantano un rigoglioso tappeto verde  di carice lacustre.
Uno di questi laghi è il famoso "Mathikilhiye Fenfila Koaru". Questo giardino ecologico ospita diverse specie di flora e fauna uniche. In questa zona paludosa si trovano poi diversi tipi di pesci, tra cui un gran numero di Tilapia.
Una delle cose più belle di Mathikilhi è che si può facilmente scendere lungo la passerella per fare un bagno caldo di fango naturale, che è ricco di minerali preziosi e nutrienti per la pelle. La passerella stessa presenta archi e ponticelli perfetti per scattare fotografie o semplicemente per sedersi e far penzolare i piedi al di sotto di essa mentre si ammira la bellezza, la tranquillità e la serenità del posto.
Anche raggiungere Addu City è estremamente facile: basta prendere un volo diretto per l'aeroporto internazionale di Addu, situato sull'isola di Gan, e attraversare le diverse isole, tutte collegate da un’unica strada.
3. Parco naturale di Dhigemahkoda a Hoandedhdhoo, atollo di Gaafu Dhaalu
Foto di: Bank of Maldives
Il parco naturale di Dhigemahkoda, situato nelle zone umide nord-orientali dell'isola di Hoandedhdhoo dell'atollo di Gaafu Dhaalu, noto anche come atollo di Huvadhu, è stato costruito con l'aiuto della Bank of Maldives tramite i fondi dedicati alla comunità. Il parco comprende mangrovie, zone umide e laghi d'acqua dolce a perdita d’occhio ed è uno dei tratti di foresta selvaggia più belli ed incontaminati delle Maldive. L'area del parco comprende una passerella di circa 25 metri, oltre a panchine e un'area barbecue costruita in modo da non impattare sull'ecosistema naturale delle zone umide.
Hoandhedhdhoo è collegata a Madaveli tramite una strada rialzata che consente ai visitatori di soggiornare su entrambe le isole e di accedere facilmente al parco. I visitatori possono facilmente raggiungere l'atollo di Haa Dhaalu prendendo un volo per l'aeroporto situato sull'isola di Hanimaadhoo e poi prendendo un motoscafo o un traghetto per Madaveli o Hoandedhdhoo.
4. Le zone umide di Baarah, nell’atollo Haa Alifu
Se amate la storia e la natura, le Baarah Wetlands sono il luogo perfetto per voi. Con un'estensione di circa 52 ettari, le Baarah Wetlands ospitano diverse specie di vita marina e circa 10 laghi all'interno dell'area. Uno di questi è direttamente collegato alla laguna adiacente e all'habitat marino, conferendogli un valore ecologico fondamentale. Un'abbondanza di pesci, granchi e altri organismi marini vivono in quest'area.
Questo specifico lago è estremamente significativo anche per la storia maldiviana, in quanto era una delle foreste di mangrovie utilizzate dal sultano Al-Ghazi Mohamed Thakurufaanu Al-Auzam (Bodu Thakurufaanu), l'eroe maldiviano che liberò la nazione dagli invasori portoghesi. Bodu Thakurufaanu e il suo gruppo di fedeli combattenti per la libertà usarono questa foresta a Baarah come nascondiglio per la leggendaria nave da guerra Kalhuohfummi, tra un’azione e l’altra contro gli invasori, e fu determinante per il successo della campagna maldiviana contro le forze di occupazione. Bodu Thakurufaanu ed i suoi guerrieri trascorsero 4 anni combattendo un’infaticabile lotta per la libertà contro gli invasori, intrufolandosi nelle isole nel buio della notte e sconfiggendo le forze presenti sull'isola prima dell'alba. I combattenti liberarono lentamente le Maldive, un'isola alla volta, fino alla sconfitta finale dei portoghesi nel 1573, dopo 15 lunghi anni di occupazione.
Visitare le zone umide di Baarah è semplice grazie all'aeroporto nazionale situato sull'isola di Hoarafushi dell'atollo, da cui l'isola è raggiungibile in barca.
5. Le paludi di Kaashidhoo nell'atollo di Kaafu
Foto di: Twitter 
Le paludi di Kaashidhoo, situate nell'atollo di Kaafu, sono speciali per gli amanti delle tartarughe, in quanto sono una delle tre isole delle Maldive in cui è presente una popolazione indigena di tartaruga nera maldiviana (Melanochelys trijuga thermalis, conosciuta localmente come Kanzu Kahambu), una specie protetta e in via di estinzione. Le zone umide di Kaashidhoo sono il sito in cui si registrano più spesso avvistamenti di queste maestose creature, che si nutrono di pini e frutti dell’albero del pane, presenti in abbondanza nell'area. I 42 ettari di zone umide sono stati designati come area protetta nel febbraio 2021 dal governo in carica, grazie alla strabiliante diversità di vita nella zona.
Oltre alle zone umide, Kaashidhoo è uno dei maggiori produttori di frutta e verdura fresca della capitale. Quest'isola ha anche un grande significato storico per le Maldive, in quanto ospita uno dei più grandi siti archeologici del Paese, il "Kuruhinna tharaagandu" - le rovine di un antico monastero buddista del periodo pre-islamico. Lo scavo del sito di 1900 kmq, condotto tra il 1996 e il 1998, ha rivelato un vasto complesso monastico fatto di strutture multiple e oltre sessanta strutture in pietra corallina.
Essendo situata nell'atollo della capitale, Kaashidhoo è facilmente raggiungibile in traghetto da Malé o dall'aeroporto internazionale principale.
6. Parco ecologico di Kendhikulhudhoo, nell’Atollo di Noonu
Situato nell'atollo di Noonu, il Kendhikulhudhoo Eco Park si trova nella regione delle paludi dell'isola. Creato grazie a un progetto avviato dall'instancabile impegno dei giovani dell'isola e completato con l'aiuto dell'intera comunità, questo parco è stato costruito appositamente in nome dell'ecoturismo. L'intera zona palustre di quest'isola so estende per ben 494 ettari e ha ricevuto lo status di area protetta dallo Stato nel 2019.
La comunità dell'isola continua costantemente a prendersi cura del sito, costruendo nuove passerelle, panchine, piattaforme panoramiche e altre strutture ricreative nel parco, ed è uno dei luoghi ideali da visitare per tutti quei viaggiatori che vogliono restituire alla natura tanto quanto amano ammirarne le bellezze. Offrirsi come volontari per aiutare a pulire o a migliorare il parco, all’insegna di una vacanza che non è solo relax e divertimento, è un piccolo gesto per contribuire alla tutela del patrimonio maldiviano. 
L'aeroporto internazionale di Maafaru, situato nell'atollo di Noonu, è la porta d'accesso più comoda per raggiungere il meraviglioso parco dell'isola di Kendhikulhudhoo.
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